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La moda è nata nel Paleolitico con i primi aghi per decorare
Comparsi in Siberia 40.000 anni fa
La moda è nata nel Paleolitico quando sono stati sviluppati i primi aghi dotati di cruna per decorare e personalizzare gli indumenti: l'abbigliamento, che fino ad allora era stato visto come una semplice protezione dal freddo, è così passato ad essere un mezzo per esprimere la propria identità. Lo sostiene uno studio pubblicato su Science Advances da un gruppo di ricerca internazionale guidato dall'archeologo Ian Gilligan dell'Università di Sydney, in Australia. I primi aghi dotati di cruna sono comparsi circa 40.000 anni fa in Siberia, segnando un importante progresso rispetto ai vecchi punteruoli in osso: per la loro realizzazione, infatti, non bastava affilare la punta dell'osso, ma bisognava anche perforarne l'altra estremità, in modo da creare il buco (ovvero la cruna) in cui far passare il tendine o il filo per cucire. I reperti ritrovati finora suggeriscono che i punteruoli in osso all'epoca venivano già utilizzati per creare indumenti su misura, dunque l'innovazione dell'ago dotato di cruna potrebbe riflettere un nuovo modo di creare indumenti ancora più complessi e stratificati, magari adornati mediante l'applicazione di perline o altri piccoli elementi decorativi. "Sappiamo che fino all'ultimo periodo glaciale gli indumenti venivano usati solo occasionalmente", spiega Gilligan. "Gli strumenti classici associati a questa pratica erano i raschietti per pelli o i raschietti per pietre, e li vediamo apparire e sparire durante le diverse fasi delle ultime ere glaciali". Verso la fine dell'ultimo periodo glaciale, nelle regioni più fredde dell'Eurasia, c'era la necessità di indossare continuamente indumenti per proteggersi dal freddo e in questo periodo la loro decorazione avrebbe sostituito quella della pelle del corpo, ormai perennemente coperta e nascosta alla vista.
U.Maertens--VB